Azienda Agricola Al Ponte

Quando arriva a pranzo un graditissimo
ospite a sorpresa bisogna festeggiare.
Io e mio fratello non ci vediamo molto spesso
e le sue visite inaspettate saranno sempre un bel ricordo.
L'evento merita di essere festeggiato
con un buon pranzo ed io ho quel che serve:
il suo piatto preferito ed una buona bottiglia di vino,
di quelle speciali, dell'Azienda Agricola Al Ponte,
leader nel settore vinicolo ed eccellenza italiana.
Per l'inizio di una nuova collaborazione
l'azienda mi ha inviato una confezione
di 6 bottiglie da provare:

1 Prosecco DOC TREVISO
vino di colore giallo paglierino,perlage
fine e persistente,sentori di mela, banana e fiori bianchi
ottimo per antipasti e primi leggeri:

1 Vino *RABOSO IGT del VENETO
di colore rosso rubino con riflessi
violacei,sentori di frutta rossa sottolineati
da una marcata acidità,caratteristica
peculiare di questo vino ottimo a tutto pasto:

1 VINO CABERNET IGT del VENETO "16"
di colore rosso rubino,sentori di frutta rossa,
rosa e vaniglia,di corpo persistente al palato
ottimo persecondi piatti di carne:

1 VINO VERDUZZO del VENETO
di colore giallo paglierino carico,
aromi di pera, mela e fiori bianchi,aboccato,
consigliato per pranzi di pesce o come vino
fuori pasto:

1 VINO PINOT BIANCO IGT della MARCA TREVIGIANA
di colore giallo paglierino carico con riflessi verdognoli,
sentori marcati di mandorla e frutta matura, ottimo per
pranzi a base di pesce o carni bianche:

1 VINO CABERNET IGT del VENETO
di colore rosso rubino con riflessi violacei,
aromi di frutta rossa fresca,rosa e viola,
consigliato per primi piatti a base di carne
rossa o grigliate di carne.

 

Oggi abbiamo bevuto un *RABOSO del VENETO,
vino un pò forte dalla marcata acidità,
un 12% Vol. bevuto alla temperatura di 16°C
ideale per i miei nuovi spaghetti alla carbonara
(pasta di grano saraceno e grano duro)
di cui va ghiotto mio fratello.

Passiamo un attimo all'Azienda Agricola Al Ponte
iniziando dal sig. Giotto Rodolfo che ha sempre lavorato
fin dall’infanzia nell’agricoltura e in
particolar modo a stretto contatto con le viti.
Cresciuto e sposato con la sig. Marina, ha
continuato a lavorare la terra come conto
terzista, o come venditore di legna percorrendo,
in lungo e in largo la provincia di Treviso e
quella di Venezia; con questa sua attività ha
avuto modo di conoscere molte persone e resosi
conto che la coltivazione della vite e la sua
trasformazione in vino stava prendendo piede,
con mille sacrifici la famiglia Giotto decise
di comprare il suo primo appezzamento di terra
dove metterà a dimora il primo vigneto aziendale.

Per i primi anni la produzione del vigneto era
destinata al conferimento in una cantina sociale
della zona e solo una piccola parte della produzione di uva
era destinata alla produzione del vino è per usi famigliari;
poi con il trascorrere degli anni la richiesta sempre
maggiore di vino sfuso ha portato all’allargamento
delle proprietà della famiglia passando da 1.5 ettari
del 1965 agli attuali 12 ettari,
tutti coltivati a vigneto con diverse varietà.
Gli appezzamenti sul Montello sono
esposti a sud con suolo prevalentemente argilloso,
e qui nascono rossi di grande corpo e durevoli
nel tempo (cabernet 16) e bianchi ricchi di gusto
(Glera, Millennium, Spumante),
mentre i terreni che sono presenti in fondo valle
sono più sciolti e ricchi di scheletro,
dando origine a vini con sentori più marcati
In azienda viene fatto il diserbo dei filari in modo
meccanico cercando di abbassare l’impatto della
chimica sulla coltivazione dell’uva;
la stessa filosofia viene adottata nella
trasformazione del vino usando solo prodotti naturali
e riducendo al mino l’uso di solfiti,
ricercando sempre prodotti e tecniche
innovative ma che rispettino il sapore del vino fatto in casa.

Periodicamente li proverò tutti abbinandoli
alle mie ricette e vi farò una descrizione in merito,
ma intanto vi indico dove trovare tante altre info:

www.vinialponte.com